Ho trovato su internet un appello per la presentazione di una lista “Costituente del PSE italiano” alle elezioni europee. Al di là del mio timore che si riveli una lista civetta per danneggiare un partito che socialista italiano è e che aderisce al PSE e che pare partecipi all’elezione (quello di Nencini), credo che la motivazione dei presentatori sia degna di nota: “costruire un grande Partito Socialista, di stampo Europeo, espressione di tutta la sinistra d’ispirazione laico riformista nel nostro paese”.
Apparentemente non sono l’unico a pensare che ci sia nell’offerta politica nazionale un buco. Manca un partito che attragga il voto laico e socialista, riformista di sinistra. Non può essere il PD, azzoppato su questo fronte da elementi clericali nella sua maggioranza e da una tradizione di ‘pragmatismo’ sulle questioni della laicità che spinge tanti laici al suo interno a non battersi su queste questioni. Non possono essere i Radicali né il Partito Socialista, fosse solo per la prova dei fatti, prendono troppi pochi voti.
Eppure, non dubito che questa esigenza sia sentita da ampie fasce di attivisti. Non è idea e ideale di una manciata di dirigenti e sognatori. Alle strane primariette dei Giovani Democratici, una candidata assolutamente outsider ha sconvolto il tavolo solo perché si presentava come laica e lì dove ha avuto modo di fare campagna elettorale e il voto è stato più informato, ha fatto bene e pure vinto, come a Milano.
L’assenza di un link all’appello non è casuale, sembra che l’origine della proposta sia nell’associazione di Rino Formica e a dibatterla siano quattro gatti, in più i ‘sostenitori’ istituzionali della proposta sono del PD… mi puzza troppo per farle pubblicità.
In realtà c’era una notizia più importante, ma visto che viene dall’altro capo del mondo ci sono problemi di timing che la renderanno tonda e gustosa per domani. Me la tengo da parte con cura.
lunedì 8 dicembre 2008
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