Il Sindaco di Firenze, PD, è incatenato davanti a Repubblica in segno di protesta per la cattiva informazione relativa ai recenti scandali nella sua amministrazione. Ma il fatto del giorno è che, nella Firenze imprendibile, si comincia a parlare di poter perdere le elezioni comunali.
Il partito si è spaccato quando l'assessore Cioni ha deciso di partecipare alle Primarie (qui in maiuscolo, visto che sono le vere primarie, non fuffa) e ora Firenze vede affrontarsi quattro candidati in un clima di tensione che non permette di sfruttare il vantaggio-primarie, ovvero la costruzione intorno al vincitore di una generale approvazione nell'elettorato di riferimento.
Lo scandalo, che ha coinvolto pure il suddetto Cioni, ha spinto pezzi grossi nazionali a parlare della necessità di "azzerare tutto" e spunta l'idea di primarie di coalizione.
Ed ecco quello che è, IMHO, il fatto del giorno: le primarie di coalizione, o meglio le regole per le primarie.
SE si ritiene che un'elezione primaria sia un utile strumento, peraltro non imitabile o mutuabile dalla destra;
SE si ritiene che il PD non debba diventare un partito ultraleggero, una specie di contenitore del centrosinistra alle elezioni, ma debba restare quel che è ora, ovvero un partito vecchio stile, con militanza, dirigenza, burocrazia e radicamento territoriale;
ALLORA non ci si può esimere dal discutere le regole per le primarie.
Credo sia evidente che le primarie devono seguire regole prescise per evitare che diventino un segno di debolezza: se in presenza di un candidato forte e condiviso non si fanno, farle sarà come affermare che un candidato forte e condiviso non c'è. Esiziale.
Credo anche che si debba ragionare sul fatto che spesso e volentieri il PD parteciperà alle elezioni coalizzato con altre forze, nazionali o locali, e che serva una regola per rapportarsi con queste forze.
Ogni crisi è un'opportunità, se da Firenze potranno venire gli spunti per un regolamento condiviso nazionale per le primarie coalizionali (le uniche esistenti, by now) allora oltre a tenere la città il PD fiorentino potrà vantarsi di aver dato un contributo vitale alla vita (o alla sopravvivenza?) di questo PD...
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1 commento:
Per la verità, qualcosa si muove anche nel centrodestra.
Certo, da quelle parti sembra mancare la cultura del partito di massa, e fintanto che c'è Silvio le primarie saranno solo un giochino ma d'altra parte:
- fuor dalla puglia (dove evidentemente non avevano capito), quando mai il centrosinistra ha prodotto candidati inattesi?
- a votare nelle varie primarie del PD sono andati molti giovani. Mi gioco una palla - non due, ma una sì - che andrebbero anche a destra.
Purtroppo questo non lo vedremo nel breve periodo, e sarà un'occasione mancata per la sinistra italiana: ancora prese per i fondelli, altro che "primarie"!
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